Dalla mediazione umanistica, all’ascolto empatico fino al confronto comunitario. Sono alcuni degli elementi che verranno affrontati in “Lavorare insieme tra armonia e caos”, il secondo laboratorio del percorso formativo per Economie di Comunità di MAG2 in programma a Milano sabato 24 maggio. Un incontro che affronta un tema di grande rilevanza in un mondo dove prevale la comunicazione ostile e l’ascolto è consuetudine desueta. Un problema diffuso e riscontrato anche all’interno di gruppi coesi con finalità comuni condivise, ma in difficoltà nel gestire visioni diverse. Un fattore che limita non poco l’accrescimento delle comunità, considerate essenziali per uscire dalle policrisi odierne, come quelle sociali e ambientali. Allora può essere proficuo sperimentare come l’esperienza di essere ascoltati aiuti a vedere la diversità dell’altro come risorsa e opportunità e a maturare un nuovo sguardo e una nuova postura interiore nella relazione con gli altri.
Con i facilitatori di InConTra
A condurre i partecipanti nel percorso per la mediazione dei conflitti nei gruppi sono Filippo Vanoncini e Barbara Musso dell’Associazione InConTra ETS, esperti di lungo corso che accoglieranno i presenti con una breve introduzione teorica alla mediazione umanistica di Jacqueline Morineau, Un approccio centrato sulla persona e sull'importanza della relazione tra gli individui utile far sperimentare le competenze necessarie per affrontare e risolvere i conflitti in modo empatico e collaborativo. Si prosegue vivendo l’esperienza del circle ed effettuando esercizi di gruppo finalizzati a comprendere come l’ascolto attivo ed empatico possa aprire nuove strade di dialogo, il confronto costruttivo e la co-creazione di soluzioni all'interno di un contesto collettivo.
Finalità perseguita con la conoscenza delle dinamiche di gruppo e delle tecniche di confronto costruttivo, nonché con “giochi” per sperimentare il ruolo di mediatore e quello di “confliggente”. L’incontro si conclude con una riflessione comune su come le competenze sperimentate possono essere applicate nella vita quotidiana e nelle dinamiche lavorative, ma soprattutto essere utilizzate per avere relazioni umane più sane, empatiche e produttive.
Si partecipa con una “valorizzazione”
La partecipazione al laboratorio è basata sulla “sostenibilità condivisa” in cui ciascuno aderisce con i propri “averi”, monetari e non. Alternative al contributo in denaro sono le valorizzazioni non monetarie, come il prestito di beni o del proprio tempo, l’ospitalità in casa vacanza del partecipante o la messa a disposizione gratuita delle proprie competenze professionali. Ma si può anche invitare/portare con sé al laboratorio un amico o conoscente interessato al tema trattato.
Il laboratorio si svolgerà sabato 24 maggio 2025 dalle 10 alle 16, con pausa pranzo condivisa, presso la sede di MAG2 in Via Angera 3 a Milano. Le modalità di iscrizione sono descritte qui.
Associazione InConTra ETS
Il “Centro InConTra” nasce nel 2023, in continuità con Il Centro di Giustizia Riparativa fondato nel 2005 in seno alla Caritas Bergmasca. L’ente offre uno spazio per le mediazioni e per la formazione di nuovi mediatori, di formazione continua per quelli già formati, di sensibilizzazione, di progettazione e di realizzazione di attività con scuole, enti locali, istituzioni, comunità, network e altre realtà, caratterizzandosi, per interventi sociali generativi orientati alle pratiche riparative.
Filippo Vanoncini
Mediatore penale e formatore alla mediazione, Cultore presso l’Università Cattolica di Milano nel dipartimento di teologia e dell’Università di Bergamo nel dipartimento di Giurisprudenza. Ha partecipato a Parigi dal 2013 al 2015 al gruppo di ricerca italo-francesce coordinato da Jacqueline Morineau e contribuito alla pubblicazione: La médiation humaniste, pour ‘faire société’ dans la prise en charge des différends (2015). Ha curato l’estensione delle Linea guida per l’apertura di Centri di Giustizia Riparativa (2018). È membro fondatore del Centro di Giustizia Riparativa della Caritas di Bergamo.
Barbara Musso
Si occupa di facilitazione, rigenerazione urbana, abitare cooperativo e sviluppo di comunità. Mediatrice umanistica con attività di sensibilizzazione alla Giustizia riparativa in collaborazione con l'Associazione InConTra e Il centro di Giustizia Riparativa del Comune di Novara. Operatore e formatore nel Progetto di mediazione Comunitaria al Reparto Femminile del Carcere di Bollate in collaborazione con Sesta Opera e Assmedcom di Genova.