Qualche tempo fa Roger Waters ha diffuso una ballata dedicata al popolo palestinese e alla sua instancabile forza, dignità e resistenza: il titolo era Sumud, una parola araba che racchiude tanti significati e che possiamo tradurre con resilienza. La stessa passione muove ora la flotta in partenza fra il 31 agosto e il 4 settembre da vari porti mediterranei, fra cui Barcellona, Tunisi e Genova, fatta di piccole imbarcazioni, attivisti, volontari, aiuti umanitari, solidarietà e umana fratellanza.
La Sumud Flotilla cercherà nuovamente di rompere l’assedio marittimo di Gaza, per portare generi di prima necessità, ma soprattutto un messaggio molto importante ai palestinesi, fondamentale prima che sia ormai troppo tardi: non siete soli, i governi sono pavidi, ma la cittadinanza mondiale è con voi, vogliamo porre fine all’isolamento e alla devastazione, ai bombardamenti, alla carestia, al genocidio. Ci proveranno con la massima determinazione le delegazioni di ben 44 Paesi, a dimostrazione che oltre alle istituzioni sovranazionali ancora impotenti e mai risolute, le genti di tutti i continenti sono unite in questa battaglia pacifica e pacifista di giustizia, di legalità, di moralità.
Quello che possiamo fare tutte e tutti noi da terra è tenere alta l’attenzione sulla flottilla, condividere immagini e notizie, sostenere con iniziative, donazioni e appelli la missione e non smettere di rivendicare il cessate il fuoco permanente, la condanna internazionale dei crimini di guerra, il riconoscimento della Palestina, la pace e la giustizia per le decine di migliaia di vittime innocenti. Con la massima visibilità mediatica, la flottilla potrà essere più tutelata dagli attacchi dell’esercito israeliano e speriamo riesca a raggiungere in sicurezza la costa: MAG2 sostiene questa missione con forza e ne seguirà con interesse e partecipazione tutti gli esiti.
Per approfondire
Global Sumud Flotilla